domenica 3 maggio 2020

Bolsena War Cemetery


Pillole di storia: WWII - Italia 1943-1945
Il 10 luglio 1943, dopo la conclusione della campagna del Nord africa, l’esercito alleato, composto da truppe americane e soldati del Commonwealth, invase la Sicilia e il 3 settembre dello stesso anno avanzarono rapidamente attraverso il sud Italia finendo per trovarsi faccia a faccia con le truppe tedesche schierate sulla Linea Gustav, che andava dalla costa orientale a quella occidentale della penisola. Mentre un varco si aprì nel settore orientale, altrettanto non avvenne sul fronte occidentale. Nel 1944 le truppe americane sbarcarono ad Anzio e riuscirono ad occupare, dopo un aspro combattimento, l’Abazia di Montecassino e a proseguire l’avanzata fino a Roma, dove entrarono il 4 giugno. La ritirata tedesca si attuò sulle successive linee difensive del Trasimeno, dell’Arno e della Linea Gotica, che fu sfondata il 10 settembre. Gli alleati si fermarono però a Ravenna e nonostante l’offensiva proseguisse, la campagna nell’Europa del nord richiedeva maggiore attenzione: così l’offensiva in Italia riprese nell’aprile del 1945 con l’entrata a Bologna e l’attraversamento del Po’ il 25 Aprile, che portò alla resa tedesca il 2 maggio del 1945.

Cimiteri di Guerra 
Durante l’avanzata alleata le truppe congiunte del Commonwealth persero almeno 50.000 soldati che furono sepolti in 37 cimiteri di guerra situati sul suolo italiano. 
Uno di questi cimiteri,erroneamente e localemte chiamato "cimitero degli Inglesi", si trova nel territorio del comune di Bolsena, lungo la strada consolare Cassia. 

Bolsena War Cemetery
Nel giugno del 1944, i tedeschi cercarono di creare un fronte di resistenza a Bolsena mentre il Generale Alexander, dopo aver lasciato Roma, si diresse proprio verso la cittadina lacustre per insediare il suo Quartier Generale Avanzato proprio nell’area che 
nel novembre dello stesso anno fu scelta 
come cimitero per i caduti alleati.

Il Bolsena War Cemetery ospita 597 sepolture dei caduti in battaglia tra l’area bolsenese e quella orvietana, nonché alcune sepolture di soldati deceduti nell’area dell’isola d’Elba. Quasi un terzo dei caduti sepolti a Bolsena erano sudafricani appartenenti alla 6^ Divisione Corazzata del Sud Africa.








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