giovedì 6 aprile 2023

Archeologando Bolsena

Bolsena
Visita guidata HD in italiano/inglese
Per gruppi organizzati e individuali


Mura etrusche
Dalle mura etrusche all'area archeologica della città romana di Volsinii, la visita guidata illustra la complessa storia archeologica di Bolsena, percorrendo poche centinaia di metri dalla piazza centrale.
Le imponenti mura etrusche di difesa, realizzate con blocchi di tufo disposti di testa e di taglio, permettono di comprendere la tecnica costruttiva dell'opera quadrata a doppia cortina; ma offrono anche la possibilità di vedere, incisi sui blocchi stessi, segni, lettere e simboli etruschi che per lungo tempo hanno costituito un vero e proprio rompicapo per gli studiosi.




Area del Foro


Distanti solo pichi passi, gli scavi archeologico della città Romana di Volsinii, si aprono con la visione della grande piazza del Foro su cui si scorgono i resti della basilica civica e la Via Tecta che immette nell'area delle botteghe imperiali e delle tabernae repubblicane.





Domus delle Pitture
Sala sotterranea


Poco oltre e ben visibili, sono gli ambienti della Domus delle Pitture, con la suggestiva sala sotterranea; e la Domus del Ninfeo con il pavimento a in opus sectile.





Domus del Ninfeo

Informazioni e contatti per le visite guidate
giulianazucconi.guidaturistica@gmail.com

©tutti i diritti riservati

venerdì 20 maggio 2022

Dal Castello al Borgo: il Palazzo Cozza-Caposavi

 

Bolsena

Visita guidata HD

Per gruppi e individuali

 

 
L’itinerario prende le mosse dal quartiere del Castello, il cuore medioevale di Bolsena, dove si staglia l’imponente mole della Rocca Monaldeschi della Cervara, oggi sede del Museo Territoriale del Lago di Bolsena. La passeggiata vi porterà a scoprire i vicoletti caratteristici di questo quartiere, un panorama fantastico dal quale si ammirerà tutto il lago per poi iniziare la discesa verso il Borgo, il quartiere sottostante, che vi farà intravedere il Palazzo del Drago, dimora storica privata, la cui storia si intreccia con  con la meta della visita guidata: il Palazzo Cozza-Caposavi.

 

Situato proprio al centro della piazzetta del Borgo, il Palazzo Cozza-Caposavi  vi accoglierà per una visita alle sue stanze dove si possono ammirare pareti affrescate, arredi d’epoca, particolari e bellissimi soffitti a cassettoni, scoprendo la storia della famiglia Cozza-Caposavi, i cui membri dalla personalità decisa e, a volte stravagante, hanno influito sulla storia di Bolsena e non solo.

Grazie alla famiglia Cozza-Caposavi, proprietaria del Palazzo dalla fine del 1500, è stato mantenuto lo stile di una raffinata ospitalità  che ha permesso ad artisti e letterati di soggiornare nelle stanze del Palazzo,  questa residenza d’epoca è oggi è divenuto un  confortevole e famoso hotel dove è  possibile soggiornare nelle sue stanze dormendo in accoglienti camere da letto,  mangiando nell’adiacente  ristorante e degustando pregiati vini e grappe.

 


Per questo itinerario, la visita guidata  con possibilità di degustazione è effettuata in italiano e inglese per  turisti individuali e gruppi non superiori alle 20 unità.

Guida

giulianazucconi.guidaturistica@gmail.com



Il soggiorno a Palazzo Cozza-Caposavi, i servizi relativi a degustazioni di "Sapori Etruschi", il servizio ristorazione, la visita libera con audioguida  e tutte le attività proposte dai proprietari sono prenotabili e acquistabili direttamente al seguente indirizzo https://www.vesconteresidenza.com/

©tutti i diritti riservati

lunedì 4 aprile 2022

Dal Borgo al Castello: il Palazzo del Drago


Bolsena
Visita guidata 
Per gruppi organizzati e individuali 


Il Palazzo del Drago è oggi una delle più belle e interessanti dimore storiche private dell’Alto Lazio (ADSI).

Il Palazzo, situato nel centro storico di Bolsena, fu costruito a partire dalla metà del 1500, per volere del Cardinale Tiberio Crispo, governatore di Bolsena: uomo dalla personalità decisa, ma anche amante del bello e mecenate delle arti, il cui legame a fili intrecciati con la famiglia Farnese è sottolineato quasi in ogni stanza che visiteremo.

Una stanza dopo l’altra, un percorso a ritroso in cui convivono personaggi di rango e altri nobili proprietari che si sono succeduti nel tempo fino ai nostri giorni.







Informazioni essenziali                                                                                                               
Biglietto d’ingresso + Tariffa guida
Prenotazione obbligatoria
Gruppi minimo 15/massimo 25 persone
Gruppi superiori alle 25 unità:doppio turno d’ingresso


giulianazucconi.guidaturistica@gmail.com

©tutti i diritti riservati

 

sabato 16 ottobre 2021

Gli imperdibili: da vedere a Bolsena

 Bolsena

Visite guidate in italiano/inglese
Per individuali:  visite a richiesta 
Per gruppi organizzati: visite da inserire in itinerario su Bolsena, come approfondimento 



CHIESA DELLA MADONNA DEI CACCIATORI
Un vero e proprio gioiello che nasconde una piccola edicola del 1500 e affreschi come ex-voto. Di proprietà privata, la piccola chiesa si trova nel quartiere medioevale di Bolsena all’incrocio di un importante quadrivio della Via Francigena.








CATACOMBE DEL IV SECOLO
Situate all'interno della Basilica di Santa Cristina e scavate nella roccia tufacea per un altezza di oltre 6 metri, consentono di approfondire la conoscenza della storia di Bolsena e della Basilica durante i primi secoli del cristianesimo.







PALAZZO MONALDESCHI-VITOZZI
Sede distaccata del Museo Territoriale del lago di Bolsena, il Palazzo si trova su una piazzetta del quartiere medioevale ed offre l’opportunità di ammirare reperti archeologici provenienti da varie aree di Bolsena e  reperti rinvenuti nelle acque del lago. Tra questi ultimi una torretta di un bombardiere americano B-17 della 2a Guerra Mondiale.





Informazioni e contatti per visite guidate

giulianazucconi.guidaturistica@gmail.com

mercoledì 1 settembre 2021

Bolsena Classico Tour

 Bolsena

Visita guidata HD in italiano/inglese
Per gruppi organizzati e individuali


Basilica di Santa Cristina 
Altare del Miracolo
Ideale per gruppi organizzati, il classico tour di Bolsena comprende la visita guidata alla Basilica di Santa Cristina, edificio monumentale centro della religiosità locale.
Al suo interno la cosiddetta Grotta di Santa Cristina ospita l’Altare dove, nel 1263, avvenne il Miracolo Eucaristico che ha dato origine alla festività del Corpus Domini e le catacombe del IV secolo.

Attraversando tutto il centro storico, si arriva alla Rocca Monaldeschi della Cervara, seconda tappa di questo itinerario.


Rocca Monaldeschi della Cervara
Museo Territoriale del Lago di Bolsena
Costruita nel Medioevo, ha quattro torri angolari da cui si gode una splendida vista sul lago, mentre al suo interno è allestito il Museo Territoriale del Lago di Bolsena  che ospita una serie di reperti
archeologici di varie epoche: dall’età del bronzo all’età del ferro, dal periodo etrusco a quello romano.
Il Museo ospita anche un Acquario che
ricostruisce gli habitat naturali dei corsi d’acqua dolce e del lago.

Trono delle Pantere
Museo Territoriale del lago di Bolsena  















Il tour di Bolsena può comprendere anche alcune visite a luoghi meno conosciuti ma sempre ricchi di storia e grande fascino, gite in battello da marzo fino a ottobre, e degustazioni in cantine medioevali per assaporare i prodotti tipici locali e della Tuscia.

Informazioni e contatti per la visita guidata

giulianazucconi.guidaturistica@gmail.com

                                                        ©tutti i diritti riservati

venerdì 20 agosto 2021

Bolsenaturismo: storia del mio perduto sito web

Come tante cose, quando non funzionano più, anche un sito web può non avere più una sua collocazione che porti qualche vantaggio. I tempi cambiano, i social imperversano: perciò bisogna avere il coraggio di cambiare e predisporre una nuova strategia. 

In questo caso una serie di eventi, conditi anche da disfunzioni tecnico-informatiche, hanno impedito che potessi rimettere mano al sito (con il dominio regolarmente pagato fino all'intoppo). Ciò che mi infastidisce ancora oggi riguarda i testi di quel sito: testi da me pensati, da me scritti e da me tradotti, testi che volevo togliere per poterci lavorare e creare altro. Quei testi sono una produzione del mio cervello, cioè sono una  mia "proprietà intellettuale", che non è e non sarà in vendita con il dominio.  

E' con il rammarico di non aver fatto in tempo a salvarli e con molta nostalgia, che ho deciso di ripercorrere  i  migliori anni di questo mio perduto sito volutamente chiamato www.bolsenaturismo.it, dalla sua nascita alla sua dipartita. 

Il sito Bolsenaturismo nacque nel lontano 2006-2007,  dominio regolarmente registrato, sito "messo su"  in famiglia, quindi fatto in casa;  tutto originale e tutto frutto di due intelletti  (design, testi, traduzioni e foto). Per sicurezza ci fu messo anche sopra questo simbolino © nella speranza che e tutto quel lavoro potesse avere una minima protezione, anzi un minimo di rispetto senza essere confuso con altro.

 

 

Da piccolo, appena nato, nonostante la mole di lavoro per realizzarlo, si presentava così, con la versione inglese del testo in italiano. Simbolicamente parlando, c'erano sempre e constantemente presenti i colori del Lago e di Bolsena: i colori di casa.



 

 

 

Come logica insegna, bisognava anche far conoscere dove si trovava quella bella casa, Bolsena e il suo lago: non sarebbe servito a molto parlare di luoghi, di itinerari e visite guidate senza le indicazioni giuste al posto giusto.  



 


Nel processo di realizzazione di questo sito web,  dopo aver indicato la casa e il suo territorio, si doveva pur scoprire cosa vedere affacciandosi ad una qualsiasi finestra sul lago nella Tuscia, altrimenti una guida turistica abilitata come poteva far capire le sue mete preferite da illustrare?




Dopo aver mostrato casa, il territoro, gli itinerari era necessario introdurre alcune tra le numerose tradizioni locali e gli eventi a partire proprio da Bolsena con le sue due maggiori feste, e poi quelle delle località limitrofe. 


Crescendo i testi di Bolsenaturismo sono stati riveduti, corretti, integrati con altre visite guidate e, come è ovvio che sia, sarebbero cambiati di nuovo. Ma il tempo passa per tutti, anche per un sito web, troppo statico e forse anche stanco di esistere in quella forma. Si cambia e quando si decide di cambiare si fanno i passi necessari. Ma soprattutto si decide in autonomia come e cosa cambiare, cosa utilizzare e cosa abbandonare, e anche dove riapparire e in quale formato.

Le parole che ho scritto avrebbero dovuto indossare una nuova veste, prendere luce e respirare aria nuova. Sulle pagine c'è il simbolo ©,  simbolo caro a chi produce e crea di testa sua. Quel simbolo, nel mio caso, doveva testimoniare solo il lavoro svolto e la  proprietà del contenuto che non doveva essere trattata come l'ennesimo copia e incolla fatto da chissà chi. Adesso mentre del dominio non me ne faccio più nulla, i miei testi girano altrove senza il mio consenso, ma proprio per questo li lascio girovagare finchè non saranno troppo stanchi anche per restare lì.

Il mio sito web è deceduto senza fare rumore. Adesso ciò che resta è qui.

In memoria

Bolsenaturismo 

 luglio 2007-luglio 2021


POSTILLA:  purtroppo non posso cambiare la registrazione di questo blog, ma dato che  di Bolsena Turismo o bolsena turismo ne circolano più di uno,  ne cambierò il titolo tanto per non confonderlo con ciò che non è di mia competenza come siti istituzionali, siti privati e tutto quanto fa turismo locale.


Proprietà intellettuale dell'autore- Riproduzione Vietata

domenica 3 maggio 2020

Bolsena War Cemetery


Pillole di storia: WWII - Italia 1943-1945
Il 10 luglio 1943, dopo la conclusione della campagna del Nord africa, l’esercito alleato, composto da truppe americane e soldati del Commonwealth, invase la Sicilia e il 3 settembre dello stesso anno avanzarono rapidamente attraverso il sud Italia finendo per trovarsi faccia a faccia con le truppe tedesche schierate sulla Linea Gustav, che andava dalla costa orientale a quella occidentale della penisola. Mentre un varco si aprì nel settore orientale, altrettanto non avvenne sul fronte occidentale. Nel 1944 le truppe americane sbarcarono ad Anzio e riuscirono ad occupare, dopo un aspro combattimento, l’Abazia di Montecassino e a proseguire l’avanzata fino a Roma, dove entrarono il 4 giugno. La ritirata tedesca si attuò sulle successive linee difensive del Trasimeno, dell’Arno e della Linea Gotica, che fu sfondata il 10 settembre. Gli alleati si fermarono però a Ravenna e nonostante l’offensiva proseguisse, la campagna nell’Europa del nord richiedeva maggiore attenzione: così l’offensiva in Italia riprese nell’aprile del 1945 con l’entrata a Bologna e l’attraversamento del Po’ il 25 Aprile, che portò alla resa tedesca il 2 maggio del 1945.

Cimiteri di Guerra 
Durante l’avanzata alleata le truppe congiunte del Commonwealth persero almeno 50.000 soldati che furono sepolti in 37 cimiteri di guerra situati sul suolo italiano. 
Uno di questi cimiteri,erroneamente e localemte chiamato "cimitero degli Inglesi", si trova nel territorio del comune di Bolsena, lungo la strada consolare Cassia. 

Bolsena War Cemetery
Nel giugno del 1944, i tedeschi cercarono di creare un fronte di resistenza a Bolsena mentre il Generale Alexander, dopo aver lasciato Roma, si diresse proprio verso la cittadina lacustre per insediare il suo Quartier Generale Avanzato proprio nell’area che 
nel novembre dello stesso anno fu scelta 
come cimitero per i caduti alleati.

Il Bolsena War Cemetery ospita 597 sepolture dei caduti in battaglia tra l’area bolsenese e quella orvietana, nonché alcune sepolture di soldati deceduti nell’area dell’isola d’Elba. Quasi un terzo dei caduti sepolti a Bolsena erano sudafricani appartenenti alla 6^ Divisione Corazzata del Sud Africa.








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