martedì 13 ottobre 2015

Piccoli musei crescono

Si sente spesso dire da più parti che per uscire fuori da una situazione di stallo economico e occupazionale è necessario  “fare rete” per “fare sistema”. Tradotto in parole semplici significa che bisogna unirsi per essere più forti, condividere per scambiare informazioni ed esperienze, promuovere per essere competitivi in un qualsiasi mercato. 
La ricetta può essere applicata in vari ambiti, ad imprese e aziende, a gestori di servizi e, in questo caso, anche ad un gruppo di piccoli musei. Sono tanti in Italia i piccoli musei e non può che essere così, malgrado tutta la promozione del patrimonio culturale italiano sembra passare solo attraverso quei mostri sacri (benevolmente parlando) che si chiamano Galleria degli Uffizi o Musei Vaticani, ad esempio. 
Ma l''Italia è anche particolarmente dotata di  specificità territoriali, di storia e arte, di capolavori e tesori nascosti che possono competere con i grandi protagonisti del patrimonio culturale se uniscono  e integrano le loro forze.  

IL SI.MU.LA.BO
Non è un quiz, non è un gioco o un libro, non è nemmeno una parola magica.
SI.MU.LA.BO è l’acronimo per SIstema MUseale del Lago di Bolsena: una rete di piccoli, interessantissimi musei, tutti perfettamente integrati nel territorio perché sono e rappresentano il territorio.
Il Sistema è stato istituito nel 2000 con una convenzione stipulata tra i comuni del Comprensorio Lacustre, la Regione Lazio e la Provincia di Viterbo. La rete museale, che vede come capofila Bolsena con il Museo Territoriale del Lago di Bolsena,  conta attualmente 13 musei dislocati nella parte alta della provincia di Viterbo.
L’ampia offerta culturale, affiancata a quella didattica e formativa,  introduce ad uno dei più ricchi territori dell’Italia ed ogni museo, con i suoi percorsi di visita ed il racconto della storia del luogo, si trova ad essere parte integrante  del territorio da cui provengono i reperti esposti o è direttamente  inserito all’interno di un parco. 
I musei del SI.MU.LA.BO sono musei territoriali, naturalistici, archeologici, storico-artistici, demo-etno-antropologici e mostrano ciò che è la natura dei luoghi e la varia umanità che, in quei luoghi,  è passata nel corso di millenni.  

Il “giro” del SI.MU.LA-BO
Essendo più o meno situati intorno alla caldera del Lago di Bolsena, basta prendere una vecchia e antiquata mappa cartacea per localizzarli e fare un bel giro a tappe intorno al lago
  
Punto di Partenza
Bolsena
Museo Territoriale del Lago di Bolsena  e Acquario – Rocca Monaldeschi della Cervara
(da non dimenticare anche l'interessante sezione distaccata di Palazzo Monaldeschi)
Civita di Bagnoregio
Museo Geologico e delle Frane – Palazzo Alemanni
Lubriano
Museo Naturalistico – Ex Casa Padella
Acquapendente
Museo del Fiore – Casale Giardino
Museo della Città – Palazzo Vescovile
Grotte di Castro
Museo Civico  e delle Tradizioni Popolari– Palazzo del Vignola
Gradoli
Museo del Costume Farnesiano – Palazzo Farnese
Latera
Museo della Terra – Grancia di S. Pietro
Valentano
Museo della Preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese – Rocca Farnese
Farnese
Museo Civico “F. Rittatore Vonwiller” – Magazzini dell’Ammasso
Ischia di Castro
Museo Civico Archeologico “Pietro e Turiddo Lotti” – Istituto Scolastico
Cellere
Museo del Brigantaggio 
Punto di arrivo
Montefiascone
Museo dell’Architettura di Antonio da Sangallo il Giovane - Rocca dei Papi

 Le schede dei singoli musei sono consultabili su  www.simulabo.it



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