martedì 2 dicembre 2014

I Borghi del lago

Fin dalle epoche più remote gli abitanti del lago non hanno fatto altro che costruire i loro villaggi negli ambienti naturali più consoni, sempre vicino all’acqua, in un susseguirsi di microscopiche migrazioni dalla sponda del lago alle colline, dalle colline alla sponda, coltivando la terra, pescando nell’abbondanza, cacciando prede nei boschi.

Le vicende storiche di ogni località hanno anche fissato, nel tempo e sul territorio, le tracce di questi spostamenti di poche centinaia di metri o solo di qualche chilometro determinando la posizione
degli attuali paesi ed il loro sviluppo urbanistico. 
Sono 8 le località che si affacciano sul Lago di Bolsena: un numero perfetto che si scompone in 3 borghi di sponda e 5 di collina, situati a poca distanza uno dall’altro e tutti posti a seguire il perimetro quasi circolare del Lago.

 I Borghi di sponda


Bolsena, situata a 305 m. s.l.m., si trova sulla sponda di  nord-est del lago al quale ha dato il nome. Si adagia placidamente nella caldera vulcanica scendendo dal Castello al Borgo, i due quartieri storici, ed arrivando in riva al lago con una passeggiata tra alberi di platani secolari.
Da vedere sono la Basilica di Santa Cristina e le adiacenti Catacombe del IV secolo; il  Museo Territoriale del Lago di Bolsena situato alla Rocca Monaldeschi della Cervara; l’ Area Archeologica  etrusco-romana di Volsinii;  l’esposizione di reperti a Palazzo Monaldeschi. Da non perdere la Festa del Corpus Domini con le Infiorate, in giugno; la Festa di Santa Cristina con i Misteri il 23 e 24 luglio.


Capodimonte, sulla sponda sud, sembra una piccola penisola che si tuffa nelle acque del lago. Sorge vicino ad un promontorio, Monte Bisenzio, che fu sede di uno dei più importanti villaggi lacustri del IX-VIII secolo a.C. ed ha di fronte a sé l’Isola Bisentina.
Da vedere è il Palazzo Farnese, visitabile su richiesta;la Chiesa di Santa Maria Assunta ed il picco Museo della Navigazione nelle acque interne dove è esposta una piroga dell’Età del Bronzo rinvenuta nei pressi dell’Isola Bisentina.
Da non perdere la Sagra del Coregone, pregiatissimo pesce del lago.


Marta, sulla sponda sud-orientale del lago, è un piccolo borgo peschereccio con le case che si affacciano direttamente sulla riva del lago.Il suo nome è ripreso dall’emissario del lago, il Fiume Marta, e si ritrova nell’Isola Martana che le sta di fronte.
Da vedere sono la Torre di Urbano IV, a richiesta,  e il Santuario della Madonna del Monte
Da non perdere la Barabbata o Festa della Madonna del Monte, che si svolge il 14 maggio; la Sagra del latterino, pesce di lago da apprezzare fritto e accompagnato dalla Cannaiola,  vino di produzione locale.

I Borghi di collina


Montefiascone, situato a quota 600 metri s.l.m. nel settore orientale del lago, è il centro abitato più  grande e popoloso. Il suo stemma composto da un barilotto  sovrastante un monte ricorda le vicende legate alla produzione del vino Est Est Est, per cui è famosissimo nel mondo.
Da vedere sono la Rocca dei Papi, residenza-fortezza dei papi dal Medioevo al Rinascimento, e il Museo ; la Cattedrale di Santa Margherita, con una delle cupole più grandi d’Italia; la Basilica romanico-gotica di San Flaviano.  
Da non perdere la Festa del Vino che si svolge ad agosto, con corteo storico e tanto Est Est Est.


Gradoli, posto nel settore nord del lago, è un centro agricolo di produzione di olio e Aleatico, vino liquoroso DOC. Da vedere sono il Palazzo Farnese, al cui interno è ospitato il Museo del Costume Farnesiano e la Chiesa di S. Maria Maddalena. Da non perdere il Pranzo del Purgatorio, manifestazione che con un lauto pranzo segna la fine del Carnevale e l’inizio della Quaresima



Grotte di Castro, arroccato su una rupe tufacea, fu un importante centro etrusco di confine tra i territori di Vulci e Volsinii. Oggi è un fiorente centro di produzione agricola.
Da vedere sono la Basilica Santuario di S. Maria del Suffragio; il Museo Civico con le sezioni etrusca e medioevale allestite nel Palazzo del Vignola; la Necropoli Etrusca di Pianezze
Da non perdere, in agosto, la Sagra della Patata che fa gustare un prodotto di alta qualità esportato in tutto il mondo.


Valentano, sorge nel settore occidentale del lago su una collina a  circa 600 metri s.l.m., in un territorio abitato fin dalla preistoria.
Da vedere sono il Museo della Preistoria e della Rocca Farnese; la Chiesa di San Giovanni Evangelista.
Da non perdere la Tiratura del Solco Dritto, caratteristica festa popolare che si svolge il 14 agosto e che affonda le sue radici in  antichissimi riti di ringraziamento alla terra    



San Lorenzo Nuovo, sul versante nord del lago, è un borgo interamente ricostruito nella seconda metà del 1700 a causa di frequenti episodi di malaria che resero invivibile il villaggio di San Lorenzo alle Grotte. L’impianto urbanistico del nuovo paese, incentrato su una piazza a schema esagonale,  fu portato a termine dall’architetto Navone che si ispirò al modello della Piazza Amalienborg di Copenhagen.
Da vedere è la Chiesa di San Lorenzo  e da non perdere è la Sagra degli Gnocchi, ennesimo omaggio alla produzione agricola locale.


Il lago e i suoi borghi sono facilmente raggiungibili, data l’invidiabile posizione geografica, a metà strada tra Roma e Siena, a meno di 50 chilometri dalla costa tirrenica, vicino alla Toscana e vicinissimo all’Umbria.

In auto, in camper, in bici, non importa quale mezzo si usa; una volta arrivati a destinazione, ciò che importa è abbandonare i mezzi a motore e utilizzare la propulsione delle proprie gambe, girovagando per vicoli e stradine per non perdere nemmeno un angolo pittoresco, un colore, una sfumatura, uno scenario dominato sempre dallo sfondo del lago.

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